Il punto Perugino è un ricamo a fili contati che si esegue con la sovrapposizione di punti passati per ricoprire tutta la superficie del disegno da ricamare.
Il disegno, che tradizionalmente s'ispira ad animali stilizzati, a fiori, a figure o motivi geometrici, non si riporta sul tessuto ma su carta quadrettata. Ogni quadretto corrisponde a tre, quattro o cinque punti, a secondo della grossezza del tessuto, sia in senso verticale sia in senso orizzontale.
I punti si eseguono, da sinistra verso destra, su tre o quattro o cinque fili nel senso dell'altezza del disegno da ricamare, messi uno accanto all'altro senza mai accavallarsi, contando un punto per ogni filo in orizzontale.
Si utilizzano filati da ricamo di cotone o seta ritorti o perlè n.8 e n.12, a secondo della pesantezza del tessuto.
I colori più frequentemente usati sono il bianco e l'ecrù, ma è possibile utilizzare filati colorati nei colori tradizionali come l'azzurro, il ruggine, il color legno, il rosso vivo anche se non mancano lavori con scelta di colori diversi. Il filato va usato in un'unica tinta (anche in più tonalità).
La tela da utilizzare deve essere piuttosto robusta, di prima qualità, di lino, canapa o cotone, a trama regolare con 10/12 fili per cm (es. tela 12/12, Assisi, Bellora 2000, batista di lino), in modo che sia agevole contarne i fili. Il colore della tela va scelto tra i colori bianco, avorio o greggio.
Questa tecnica si adatta bene ad eseguire centri, centrini, borse, cuscini e tovagliette.
Nello schema che segue, il punto Perugino è eseguito su quattro fili e in tre righe. Il punto indicato con 1 è quello in cui esce l'ago per iniziare il lavoro, i successivi numeri indicano i passaggi seguenti.
NOTA questo schema, di
MariaRosaria, era stato precedentemente pubblicato su TuttoRicamo.com, di cui questo blog è la continuazione.